Sempre per continuare negli esempi, anche se ovviamente da prendersi con beneficio, si può dire che dall'antica sottospecie indica derivano pari-pari alcuni risi oggidì famosissimi, come il Pachistano Basmati dai chicchi lunghi, affusolati e addirittura aromatici; il Long Thai, lungo e affusolato che dopo cottura a vapore dà un prodotto tenero e soffice e, soprattutto, gli U.S.A. Long Grain della famiglia dei Patna (Patna , per l'appunto, è il nome di una città famosa nei secoli andati come centro di raccolta del riso sul fiume Gange). Infatti gli Stati Uniti acquistarono alla fine del secolo scorso semi di riso nell'India orientale, nell'Asia meridionale e anche in Madagascar. I Long U.S.A. per la particolare omogeneità della disposizione dell'amido nel chicco, per la trasparenza e soprattutto per essere sottili, sono oggi l'ideale per il trattamento a parboiled , che su di loro riesce in tempi molto brevi e in modo abbastanza delicato da mantenere molte delle caratteristiche del riso bianco.
Per quanto riguarda la continuità della japonica, proprio in Italia abbiamo degli esempi significativi. Il riso Italiano, anche per ragioni di affinità di clima, è derivato dalle sottospecie japonica e si ha ragione di pensare che alcuni genotipi, quelli a chicchi più piccoli e più tondi (del gruppo varietale Originario) non siamo dissimili dai risi selezionati e raccolti in Giappone verso il IX secolo d.C. Dall'ibridazione dei tipi di japonica sono derivate in pratica tutte le varietà italiane, delle quali quelle a chicchi piccoli o semilunghi hanno l'amido raggruppato in perla che talvolta copre l'intera superficie e altre più lunghe sono semitrasparenti perché frutto di incroci con genotipi della specie indica.
Complessivamente , dunque, in Italia la produzione è stata determinata dall'Oryza japonica , con la sua caratteristica di riso a piuttosto alta capacità di rigonfiamento in cottura che si ritrova, per l'appunto, nelle nostre varietà.
Collateralmente allo sviluppo dell'Oryza Sativa, in epoche tuttavia più tarde, si ha notizia dell'espansione delle varietà africane domesticate (la specie Oryza Glaberrima) che probabilmente hanno avuto origine nella zona ricompresa tra l'alto corso del fiume Niger ed il lago Tchad . Nel 1500 a.C. il riso era coltivato nel bacino del Niger e in Guinea ed aveva la caratteristica di esserlo in elevati livelli d'acqua, con radici poste sino a 3 metri dalla superficie ed uno sviluppo di tipo ninfaceo con fiori che originano le spighe anche a notevole distanza una dall'altra, in un habitat di grande suggestione.