In un periodo collocabile tra i dieci e i cinquemila anni a.C. dovette avvenire la spartizione tra cultura del grano, connessa al nomadismo, e cultura del riso, basata sui tempi lunghi e sull'accentramento della famiglia in un luogo determinato,tutto Il contrario delle tendenze centrifughe che hanno permeato il mondo occidentale.
Da qui sono discesi due modi agli antipodi di osservare i fatti e di trarre esperienza dallo scorrere delle generazioni. Da una parte, per millenni l'uomo ebbe modo, durante i lunghi inverni ed i riposi forzati, di pensare all'essenzialità delle cose: donde l'esprimersi per immagini, per concetti sintetici, per ideogrammi; dall'altra parte, il trasferirsi da regione a regione al termine del breve e stentato ciclo vegetativo del frumento e dei suoi similari comportò un modo di vivere e di pensare inteso all'utilità immediata e, di conseguenza, l'esprimersi mediante categorie logiche, che richiede l'impiego di aggettivazioni per manifestare il proprio pensiero, non sapendo, o avendolo disimparato, concettuare l'idea.
Nel corso dei millenni la specie di riso coltivata in Asia ,l'0ryza Sativa, si è differenziata in tre sottospecie.
Esse sono: l'indica, la più antica con reperti ritrovati nella Cina orientale e nell'India settentrionale risalenti al VI e V millennio a.C.; la japonica, adatta alle zone temperate, dalla Cina passata in Giappone, ed infine la javanica, diffusasi nelle isole dell'Indonesia.
Le tre sottospecie hanno mantenuto, attraverso il tempo, le rispettive caratteristiche dominanti, cioè: granello lungo,sottile e cristallino,l'indica; granello corto,con amido addensato in perla e talvolta glutinoso, la japonica ed infine granelli lunghi e larghi la javanica, (simili a quelli che contraddistinguono alcune varietà di riso del Madagascar, dove molte cultivar pervennero dall'Indonesia un paio di millenni or sono).
In Francia, sino a pochi anni fa, fino a quando cioè il Madagascar non chiuse l'esportazione di riso, la varietà più celebrata era 1'Alicombo, il vanto di Chez Maxim, dai chicchi lunghi 8mm. e larghi 2, forse il più bel riso ricordato a memoria d'uomo, che probabilmente si riportava direttamente a qualche suo progenitore della specie javanica. |