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LA COLTIVAZIONE E LA LAVORAZIONE
In passato il seme veniva prima piantato in campi appositi detti semenzai e poi trapianto in risaia, e la faticosa operazione di pulizia dalle erbe infestanti veniva effettuata dalle mondine; oggi il cereale viene seminato nel mese di aprile direttamente nelle risaie, già arate e livellate, nella semina cosiddetta "a righe", e anche allagate, nella semina "a volata". Prima di essere piantato il seme viene ammollato in acqua per qualche giorno così che che non galleggi e nasca più in fretta. |
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Dopo la semina il livello dell'acqua viene fatto salire fino ai 20 centimetri per assicurare la protezione termica del chicco. Nei quindici, venti giorni successivi si ha la germinazione e la crescita delle piantine che vengono liberate dalle erbe infestanti con diserbanti ed erbicidi (anche se ultimamente molti coltivatori si sono convertiti ai prodotti biologici piùrispettosi dell'ambiente e della nostra salute); |
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tra settembre e ottobre, a risaia asciutta, avviene la mietitura mediante moderne mietitrebbia che tagliano gli ormai lunghi steli dalle spighe ricche di chicchi dorati, separando già i chicchi dalla paglia. I chicchi (in questa fase detti "risone"), prima di subire i diversi processi di lavorazione |
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