Il riso risulta molto adatto a questo scopo in quanto ha un basso contenuto di sodio e un adeguato contenuto di potassio. Dal punto di vista gastronomico, risulta un alimento energetico molto versatile: si può abbinare a numerosi altri cibi (l).
In alcuni Paesi è commercializzato il cosiddetto riso «arricchito»: si tratta di riso cui vengono aggiunti alcuni chicchi precedentemente trattati, appunto arricchiti con vitamine, minerali e talvolta aminoacidi. In Italia questo tipo di riso non è disponibile. Si ritiene invece più giusto fare qualcosa per salvaguardare i principi nutritivi del nostro riso. Per esempio non molti sanno che il lavaggio del riso crudo provoca una vera decimazione nel contenuto di minerali e vitamine. Pertanto sarebbe bene non lavarlo prima di cuocerlo. Le perdite sono ancora più drastiche se oltre a lavarlo lo si fa bollire in abbondante acqua: per alcune sostanze quali le vitamine B l e PP si arriva ad una perdita di oltre il 50%. La cottura a vapore o a completo assorbimento di acqua, tipiche della cucina orientale, rispettano molto di più i principi nutritivi presenti nel riso. Un consiglio quindi per tutti è quello di evitare inutili perdite di preziose sostanze in un alimento già sufficientemente depauperato, cercando di preparare piatti gustosi e appetitosi che ne esaltino non solo il sapore ma anche le buone qualità nutritive.
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