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COLTIVAZIONI E FATTORI DI PROGRESSO

Le differenti forme di fissazione biologica dell'azoto (il concime verde) riescono a dare circa 40kg. Di azoto per ettaro, quantità sufficiente per produrre quasi 2 tonnellate di riso per ettaro senza bisogno di fertilizzanti chimici. Questa è una delle ragioni per cui il rendimento medio della risaia di pianura in tutto il mondo è stato, sin dall'avvento dell'industria chimica, intorno ad una tonnellata e mezza per ettaro. E' anche una delle ragioni della complessa superiorità che le civilizzazioni basate sulla coltivazione del riso dimostrano nei tempi preistorici su quelle legate alla coltivazione del frumento , il cui rendimento doveva essere di gran lunga inferiore e di certo favoriva in minor misura lo sviluppo di attività secondarie. La concimazione è un atto molto importante ai fini del rendimento qualitativo e quantitativo.Vediamo ad esempio che cosa accadde in un recente passato nell'immediata periferia nord di Vercelli. Un comprensorio di risaie cominciò a dare rese e prodotto scadente, finchè ci si accorse che un altro sistema di risaie tra di loro comunicanti a monte del comprensorio, finiva col scaricarvi le acque defluenti, trasportandovi un eccesso di fertilizzante. Il terreno si era imbibito di fosfati e dovette di conseguenza essere bonificato anche mediante opportune correzioni di potassio.per recuperarne produttività. Un altro fattore di progresso della coltivazione è la costituzione di varietà sempre più produttive e resistenti all'allettamento e alle malattie.Tutte le varietà tradizionali, essendo alte di stelo, avevano tendenza ad allettarsi, cioè a stramazzare per la pioggia,la rugiada, il vento, oppure il peso stesso dei granelli. L'aver introdotto, attraverso opportuni mutamenti genetici,varietà a taglia bassa,particolarmente in questo ultimo decennio, ha costituito motivo di vanto per le aziende sementiere, che commercializzano in Italia ben 128 varietà di risoni,oltre a quelle in via di sperimentazione. Il successo di questa politica di selezione varietale lo si è visto evidente con il rovesciamento in pochi anni della bilancia commerciale di due Paesi grandi consumatori di riso quali le Filippine e l'Indonesia, passati nel giro di quindici anni da fortemente deficitari e importatori ad esportatori.Ciò grazie alle fondazioni Ford e Rockfeller che con la collaborazione dell'istituto Filippino di ricerche sul riso crearono nel 1960 l'IRRI, l'Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso, cui si deve la costituzione della nuova varietà a sigla IR 8.

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